Belgio, chiusi di nuovo per droni gli aeroporti di Bruxelles e Liegi

Negli ultimi giorni, il Belgio ha vissuto un’ondata di panico e confusione a causa di avvistamenti di droni che hanno costretto alla chiusura degli aeroporti di Bruxelles e Liegi. La situazione ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza aerea e ha messo in evidenza le vulnerabilità del sistema di controllo del traffico aereo nel paese.

La chiusura degli aeroporti

Il 15 ottobre, l’autorità belga Skeyes ha annunciato la sospensione del traffico aereo negli aeroporti di Bruxelles e Liegi a seguito di ripetuti avvistamenti di droni nelle vicinanze delle piste di atterraggio. Questa misura è stata adottata come precauzione per garantire la sicurezza dei voli e dei passeggeri. Secondo le procedure standard, ogni volta che viene segnalato un avvistamento di droni, è necessario interrompere il traffico aereo per almeno 30 minuti, durante i quali vengono effettuati controlli approfonditi.

Impatto sul traffico aereo

Le conseguenze di queste chiusure sono state immediate e devastanti. Molti voli diretti a Bruxelles sono stati dirottati verso l’aeroporto di Liegi, creando una situazione di caos e confusione sia per i passeggeri che per il personale aeroportuale. Le compagnie aeree hanno dovuto far fronte a ritardi significativi e a una gestione dell’emergenza che ha messo a dura prova le loro risorse.

Altri avvistamenti e incertezze

Non si sono verificati solo avvistamenti nei pressi degli aeroporti principali. Segnalazioni di droni sono arrivate anche da Kleine-Brogel e Florennes, due località che ospitano basi militari. Tuttavia, al momento non ci sono elementi che colleghino questi avvistamenti tra loro, lasciando le autorità in uno stato di incertezza e preoccupazione. Gli investigatori stanno cercando di determinare se si tratti di un fenomeno isolato o di un’operazione coordinata, ma le informazioni raccolte finora non forniscono risposte definitive.

Le reazioni delle autorità e dei cittadini

Le autorità belghe hanno espresso la loro determinazione a garantire la sicurezza del traffico aereo, ma la situazione ha sollevato interrogativi sulla capacità di affrontare minacce emergenti come quella dei droni. Molti cittadini si sono mostrati preoccupati per la loro sicurezza e per l’efficacia delle misure di controllo attuate. “È inaccettabile che un semplice drone possa mettere in crisi un intero sistema di trasporti”, ha commentato un passeggero bloccato all’aeroporto di Bruxelles.

Conclusioni e prospettive future

La chiusura degli aeroporti di Bruxelles e Liegi a causa degli avvistamenti di droni ha messo in luce le sfide che le autorità devono affrontare nella gestione della sicurezza aerea. Con l’aumento dell’uso di droni, è fondamentale che vengano sviluppate strategie più efficaci per monitorare e controllare il loro impiego, soprattutto in prossimità di strutture sensibili come gli aeroporti. Mentre l’indagine continua, il Belgio è chiamato a riflettere su come garantire la sicurezza aerea in un’era in cui la tecnologia avanza rapidamente e presenta nuove sfide.


Immagine di copertina e fonte della notizia: Il Sole 24 Ore