Trent’anni di disastri meteo, oltre 800mila morti nel mondo

Il Volto Estremo del Clima: Un’Analisi degli Eventi Meteorologici dal 1995 al 2024

Negli ultimi tre decenni, il mondo ha assistito a un aumento allarmante degli eventi meteorologici estremi, con oltre 9.700 incidenti documentati dal 1995 al 2024. Questi eventi, che spaziano da uragani devastanti a ondate di calore insopportabili, hanno avuto conseguenze tragiche, causando più di 830.000 vittime e generando danni economici superiori ai 4.500 miliardi di dollari. Un fenomeno che non può più essere ignorato, specialmente alla luce delle attuali sfide climatiche globali.

Dominica: Il Paese più Colpito

Un’analisi dei dati rivela che Dominica si colloca al primo posto nella classifica dei paesi più colpiti da eventi meteorologici estremi. La sua geografia e la sua posizione rendono l’isola vulnerabile a uragani e tempeste tropicali, eventi che hanno devastato la sua economia e messo a dura prova la resilienza della sua popolazione. Al sedicesimo posto si trova l’Italia, un segnale che anche i paesi sviluppati non sono esenti da questa crisi climatica.

Popolazione a Rischio

Circa il 40% della popolazione mondiale risiede in 11 paesi che sono stati gravemente colpiti da eventi meteorologici estremi. Tra questi, Haiti, India e Filippine emergono come nazioni particolarmente vulnerabili, subendo ripetuti attacchi da parte della natura. Le ondate di calore e le tempeste rappresentano le maggiori minacce, con un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone e sull’economia locale.

Il Ruolo dell’Indice di Rischio Climatico

Un importante strumento per comprendere la vulnerabilità dei paesi è l’indice di rischio climatico, che evidenzia come le nazioni del Sud globale siano particolarmente esposte agli effetti dei cambiamenti climatici. Questa situazione richiede un’urgente attenzione internazionale, poiché le risorse per l’adattamento ai cambiamenti climatici sono spesso insufficienti nei paesi più colpiti.

La Necessità di Azioni Concrete

La comunità globale è chiamata a unire le forze per ridurre le emissioni di gas serra e finanziare programmi di adattamento ai cambiamenti climatici. La Classifica 2026, che mette in evidenza paesi come Dominica e Myanmar, sottolinea l’urgenza di affrontare queste problematiche in modo sistematico e coordinato. St. Vincent e Grenadine, che hanno occupato i primi posti nella valutazione dell’anno scorso per l’impatto degli uragani, rappresentano un esempio di come la vulnerabilità possa essere affrontata con politiche adeguate e investimenti mirati.

Conclusione

La crescente incidenza di eventi meteorologici estremi non è solo una questione di statistica, ma un richiamo alla responsabilità collettiva. La necessità di agire per mitigare gli effetti del cambiamento climatico è più urgente che mai. Solo attraverso un impegno globale e un’azione concertata possiamo sperare di proteggere le popolazioni vulnerabili e costruire un futuro più resiliente per tutti.


Immagine di copertina e fonte della notizia: AdnKronos