Manovra, al vaglio una tassa sull’oro con gettito fino a oltre due miliardi

La Manovra economica del governo è al centro di un acceso dibattito politico, con la maggioranza al lavoro per definire le coperture necessarie a garantire la sostenibilità delle misure proposte. Tra le novità più discusse emerge la proposta di una tassa sull’oro da investimento, un’iniziativa che potrebbe generare un gettito significativo, stimato oltre i 2 miliardi di euro.

La tassa sull’oro: una misura controversa

La proposta di tassare l’oro da investimento prevede una rivalutazione fiscale agevolata fissata al 12,5%. Questo provvedimento mira a incentivare l’emersione di una quantità considerevole di oro detenuto dai privati, stimata tra le 1.200 e le 1.500 tonnellate. Tuttavia, si prevede che solo il 10% di queste quantità potrebbe aderire alla procedura, sollevando interrogativi sulla reale efficacia della misura.

Un dibattito in corso

La maggioranza si riunirà a breve per discutere gli emendamenti in arrivo in Senato, dove in commissione Bilancio sono attesi migliaia di proposte di modifica. Questo momento di confronto si rivela cruciale per definire il futuro della Manovra e l’impatto delle nuove misure economiche sui cittadini e sulle imprese.

Le posizioni delle forze politiche

All’interno della maggioranza, Forza Italia e Lega si sono dichiarate contrarie all’aumento della tassazione sugli affitti brevi, una misura che potrebbe colpire un settore già in difficoltà a causa della pandemia. Le due forze politiche stanno cercando di trovare un compromesso per evitare che l’aumento delle tasse possa avere ripercussioni negative sull’economia turistica e sull’occupazione.

Misure per le forze dell’ordine e incentivi triennali

Oltre alla tassa sull’oro, sono allo studio altre misure che riguardano le forze dell’ordine, con l’intento di garantire maggiore sicurezza e supporto alle comunità. Si parla anche di incentivi economici triennali per stimolare la crescita e l’occupazione, ma le modalità di attuazione rimangono ancora da definire.

Le critiche delle opposizioni

Le opposizioni non mancano di sollevare critiche sulla Manovra, evidenziando la necessità di misure più incisive per favorire la crescita economica. Secondo i partiti di opposizione, la proposta di una tassa sull’oro e le altre misure fiscali potrebbero non essere sufficienti a rilanciare un’economia che continua a mostrare segnali di fragilità.

Un futuro incerto

Con il dibattito in corso e le pressioni sia interne che esterne, il governo si trova di fronte a una sfida complessa. La definizione della Manovra richiederà un delicato equilibrio tra le necessità di gettito e le richieste di crescita, in un contesto economico che resta incerto. Sarà fondamentale monitorare l’evoluzione della situazione e le decisioni che verranno prese nei prossimi giorni, per comprendere quale direzione prenderà l’Italia nel suo percorso di ripresa.


Immagine di copertina e fonte della notizia: Tgcom24