Neonato di 9 mesi sbranato e ucciso dal cane del papà: «Si è spaventato per i fuochi d’artificio»

Un tragico incidente ha scosso la comunità di Galles il 2 novembre, quando un neonato di soli 9 mesi, Jonte William, è stato sbranato dal cane del padre durante una celebrazione locale di fuochi d’artificio. Questo evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli animali domestici e sulla responsabilità dei proprietari, in un contesto già delicato riguardante le razze canine considerate pericolose.

La dinamica dell’incidente

Secondo le ricostruzioni, il drammatico attacco è avvenuto mentre la famiglia stava partecipando a festeggiamenti per una festività locale. I fuochi d’artificio, che caratterizzano questo periodo dell’anno, hanno spaventato il cane, un XL Bully, portandolo a reagire in modo fatale. I vicini hanno riferito che il cane, regolarmente registrato e in possesso di un’esenzione a seguito del divieto per la razza, ha mostrato segni di agitazione a causa del rumore assordante.

Il destino del cane e del piccolo Jonte

Le ferite riportate dal piccolo Jonte sono state così gravi che, nonostante gli sforzi dei medici, il neonato è deceduto in ospedale poco dopo l’incidente. Il cane, dopo l’attacco, è stato soppresso dalle autorità sanitarie, un provvedimento che ha suscitato reazioni contrastanti tra i residenti e gli esperti di comportamento animale.

Reazioni della comunità e delle autorità

La tragedia ha scosso profondamente la comunità locale, con molti residenti che esprimono il loro dolore e la loro incredulità. “Non avremmo mai pensato che qualcosa di simile potesse accadere qui”, ha dichiarato un vicino, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza degli animali domestici, soprattutto in situazioni potenzialmente stressanti come i fuochi d’artificio.

  • Esperti di comportamento animale hanno sottolineato l’importanza di preparare gli animali a eventi rumorosi, suggerendo tecniche di desensibilizzazione.
  • Le autorità locali si sono impegnate a rivedere le normative riguardanti le razze canine considerate pericolose, in particolare nel contesto di incidenti simili.

Il dibattito sulle razze canine pericolose

Questo tragico evento riaccende il dibattito sulle razze canine pericolose e sulla responsabilità dei proprietari. Mentre alcuni sostengono che la razza non dovrebbe essere demonizzata, altri chiedono misure più severe per garantire la sicurezza pubblica. La questione è complessa e richiede un equilibrio tra la tutela degli animali e la sicurezza delle persone.

Conclusione

La morte di Jonte William è una tragedia che lascia un segno indelebile nella comunità di Galles. Mentre ci si interroga sulle cause e sulle responsabilità, è fondamentale avviare una riflessione profonda sulla relazione tra uomini e animali domestici, affinché eventi simili non si ripetano in futuro. La sicurezza deve rimanere una priorità, e il dialogo tra esperti, autorità e cittadini è essenziale per trovare soluzioni efficaci e durature.


Immagine di copertina e fonte della notizia: Leggo