Giovani e Imprese del Nordest: Un Divario da Colmare
Nel cuore del Nordest italiano, un allarme si fa sempre più pressante: le imprese sembrano essere lontane dai giovani, in particolare dai nativi digitali. Un recente studio condotto da Fòrema, che ha coinvolto oltre mille giovani e 500 aziende nelle regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, ha messo in luce le aspettative e le necessità delle nuove generazioni, rivelando un gap significativo tra domanda e offerta nel mercato del lavoro.
Le Aspettative dei Giovani
Il 80% dei giovani intervistati ha espresso chiaramente le proprie esigenze: flessibilità, buoni stipendi e opportunità di carriera sono le principali richieste. In un mondo lavorativo in continua evoluzione, dove il digitale gioca un ruolo cruciale, i giovani cercano un equilibrio tra vita professionale e personale, nonché l’utilizzo di tecnologie avanzate. Tuttavia, le aziende del Nordest sembrano non essere pronte a rispondere a queste esigenze.
Modelli Organizzativi Tradizionali: Un Ostacolo
Le strutture organizzative tradizionali, basate su schemi rigidi e gerarchici, si rivelano insufficienti per attrarre i talenti del futuro. Le imprese, infatti, continuano a concentrarsi su leve tradizionali come stipendi competitivi e contratti a tempo indeterminato, senza considerare che solo una piccola percentuale di esse offre maggiore flessibilità o modelli di lavoro ibrido. Questa mancanza di innovazione potrebbe risultare dannosa per la competitività del territorio.
Il Nuovo Patto Generazionale
È evidente la necessità di un nuovo patto generazionale che possa favorire un dialogo costruttivo tra le imprese e i giovani talenti. Ascoltare le esigenze delle nuove generazioni è fondamentale per costruire un ambiente di lavoro significativo e attrattivo. Le aziende devono evolversi e adattarsi alle richieste di un mercato del lavoro in rapido cambiamento, se vogliono evitare di rimanere indietro nella corsa alla competitività.
Difficoltà nel Reperimento di Competenze
Un dato allarmante emerso dallo studio di Fòrema è che il 64% delle aziende lamenta difficoltà nel reperire giovani con competenze adeguate. Questo gap non è solo una questione di formazione, ma anche di attrattività delle imprese. Se le aziende non riescono a comunicare in modo efficace le proprie opportunità, rischiano di perdere l’accesso a un bacino di talenti prezioso.
Conclusioni
Il Nordest italiano si trova di fronte a una sfida cruciale: colmare il divario tra giovani e imprese. Per farlo, è essenziale che le aziende rivedano i propri modelli organizzativi e siano pronte ad abbracciare il cambiamento. Solo così sarà possibile attrarre e mantenere i talenti necessari per garantire la competitività del territorio. La strada da percorrere è ancora lunga, ma il primo passo deve essere quello di ascoltare e rispondere alle esigenze dei giovani, creando un ambiente lavorativo che possa soddisfare le loro aspirazioni e contribuire a un futuro prospero per tutti.




